Dopo l’analogo blocco avvenuto nel mese di gennaio, milioni di caselle di posta elettronica di Libero e Virgilio sono divenute nuovamente inaccessibili. Per durata ed estensione, si tratta di uno più gravi disservizi informatici accaduti in Italia.

Secondo le stime, sono circa 9 milioni gli account e-mail Libero e Virgilio, entrambi gestiti dalla società Italiaonline, attualmente bloccati.

In questi giorni si sono registrate migliaia di segnalazioni e proteste degli utenti che non riescono ad accedere alle proprie caselle di posta elettronica.

Sul sito di Libero Mail è stato pubblicato un comunicato di scuse per il disagio arrecato agli utenti.

Le scuse non convincono tuttavia l’Associazione Nazionale Consumatori – Difesa Risparmiatori, la quale – dichiara l’avvocato Francesco Corfiati – “è pronta ad agire con una diffida nei confronti della società Italiaonline e successiva class action a tutela di tutti gli utenti che hanno subito danni materiali e morali dal blocco delle caselle di posta elettronica, sia gratuite che a pagamento”.
La partecipazione alla class action è gratuita ed in favore di ciascun utente sarà richiesto, mediamente, un indennizzo da € 500 ad € 1000 che potrà essere incrementato in presenza di circostanze particolari (ad esempio, per danni subiti da professionisti e imprese), qualora il disservizio dovesse perdurare, in caso di perdita di dati o di violazione della riservatezza degli stessi.

Gli interessati possono compilare il modulo sottostante per ricevere, gratuitamente e senza impegno, informazioni sull’iniziativa.