Per vari anni, Woolwich Bank (poi incorporata in Barclays) e Barclays Bank hanno proposto ai loro clienti dei Mutui indicizzati in franchi svizzeri, convincendoli della loro maggiore convenienza.
Tuttavia, alla luce della fluttuazione sfavorevole del cambio, così non è stato, ed i mutuatari si sono trovati a dover pagare interessi più alti, i quali hanno spesso reso insostenibile il pagamento delle rate.
Ma la sorpresa più amara si è avuta quando i clienti hanno chiesto la surroga o l’estinzione anticipata del mutuo; essi si sono visti richiedere cifre elevatissime in forza di una clausola per la quale in caso, per l’appunto, di richiesta di estinzione anticipata, l’importo del capitale residuo andrebbe prima convertito in franchi svizzeri al tasso di cambio convenzionale fissato nel contratto e successivamente riconvertito in euro al cambio franco svizzero/euro rilevato il giorno del rimborso.

Tale clausola, tuttavia, è stata dichiarata vessatoria e quindi nulla da plurime decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario, le quali hanno evidenziato come il meccanismo previsto dal contratto non sia affatto trasparente e determini un significativo squilibrio contrattuale a danno del consumatore.
Recentemente, anche il Tribunale di Roma (gennaio 2017) ha dichiarato, nei confronti della Barclays, la nullità della clausola di estinzione anticipata.

Difesa Attiva interviene in favore di tutti coloro che hanno stipulato un Mutuo indicizzato in Franchi Svizzeri e si ritrovano, ormai, “intrappolati” in esso.

Scopo dell’Azione collettiva è quello di veder riconosciuta la nullità della clausola di estinzione anticipata e poter così liberarsi del mutuo senza pagare l’elevata “penale” richiesta.

Vuoi saperne di più sull’Azione collettiva e sulle modalità di adesione? Di seguito una risposta alle domande più frequenti.

Chi può aderire all’Azione collettiva?

Possono aderire tutti coloro che hanno stipulato un Mutuo indicizzato in Franchi Svizzeri, con Barclays o con altre Banche.

Che cosa si intende per Azione collettiva?

Nel nostro ordinamento, non esiste, tecnicamente, una “Class Action”, nello stile americano. E’ tuttavia possibile che una pluralità di soggetti, con interessi comuni, agiscano collettivamente per far valere i propri diritti.

Cosa si può ottenere con l’Azione collettiva?

L’Azione collettiva mira ad ottenere la dichiarazione giudiziale di nullità della clausola di estinzione anticipata, e poter così surrogare o estinguere anticipatamente il mutuo senza pagare le elevate somme che vengono chieste dalla Banca.

Quali sono i fondamenti giuridici dell’Azione collettiva?

La nullità della clausola di estinzione anticipata è già stata riconosciuta da molte decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario e, recentemente, anche da una sentenza del Tribunale di Roma.

Per quali motivi l’Azione collettiva dovrebbe essere preferibile ad un’Azione individuale?

Normalmente, un’azione legale comporta costi elevati. Nel caso di un’Azione collettiva, invece, i costi per ciascun interessato sono notevolmente inferiori, in quanto essi vengono ripartiti tra più soggetti. L’Azione collettiva, inoltre, può essere maggiormente incisiva perché segnala immediatamente al giudice che un determinato problema è di interesse comune e non limitato alla posizione di un singolo individuo. Maggiore è la forza del gruppo anche in sede di trattative con la controparte.

Per aderire all’Azione collettiva, vi è differenza tra chi ha già estinto il mutuo pagando la somma richiesta dalla Banca e chi invece non ha voluto o potuto farlo?

In entrambi i casi, è possibile aderire all’Azione collettiva. Chi ha pagato la somma richiesta dalla Banca per l’estinzione anticipata potrà chiederne al giudice la restituzione, mentre chi non l’ha fatto potrà veder riconosciuto il suo diritto ad estinguere o surrogare il mutuo senza pagare la “penale”.

Come si svolgerà l’Azione collettiva?

Trattandosi di una controversia in materia bancaria, prima di instaurare un giudizio, è obbligatorio, per legge, svolgere, preliminarmente il procedimento di mediazione civile o proporre un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Difesa Attiva si occupa di svolgere sia questa fase preliminare sia la successiva azione legale dinanzi al giudice.

Qual è la differenza tra il procedimento di mediazione civile ed il ricorso all’ABF?

Il procedimento di mediazione civile prevede la comparizione delle parti dinanzi ad un mediatore che cerca di favorire un accordo tra le parti, ma senza decidere nel merito della controversia. L’ABF, invece, è un organo composto da giuristi esperti in materia bancaria che esprime una propria valutazione circa la fondatezza dell’azione legale che si intende promuovere. L’ABF si è già espresso molte volte in senso favorevole a coloro che hanno stipulato i mutui indicizzati in franchi svizzeri.

Cosa succede dopo la fase preliminare (mediazione civile o ricorso all’ABF)?

Dopo lo svolgimento della fase preliminare, se non vi sarà un accordo conciliativo con la Banca, inizierà la fase giudiziale, dinanzi al Tribunale competente, il quale, all’esito del procedimento, pronuncerà una decisione esecutiva e vincolante per le parti.

L’adesione alla fase preliminare implica la successiva adesione alla fase giudiziale?

Chi aderisce alla fase preliminare potrà valutare, all’esito della stessa, se aderire o meno alla successiva fase giudiziale. Le modalità di adesione e i costi relativi a ciascuna delle due fasi verranno definiti separatamente.

Per comunicare il proprio interesse ad aderire all’Azione collettiva o per maggiori informazioni è possibile compilare il modulo contatti.