Con Provvedimento prot. n. 29903/23, del 6 febbraio 2023, l’IVASS ha disposto, ai sensi dell’articolo 188, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, la sospensione temporanea della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita s.p.a. La misura non si applica ai riscatti e alle anticipazioni di cui alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005.
La sospensione è disposta a partire dalle ore 20:00 (ora italiana) del giorno di pubblicazione del provvedimento sul sito internet dell’IVASS (6 febbraio 2023) e ha effetto fino alla data del 31 marzo 2023.
Il provvedimento non incide sulle richieste di riscatto presentate, ai sensi delle condizioni contrattuali, anteriormente alla sospensione.
Come riporta l’Ansa, la gravità del provvedimento (paragonabile a un congelamento dei depositi bancari) è giustificata dalla necessità di bloccare l’emorragia che rischiava di aggravare irrimediabilmente la situazione della compagnia e verificare la situazione dei conti. Si vedrà ora quale sarà il futuro della società e le mosse dell’azionista di controllo Cinven che aveva, secondo voci apparse sulla stampa, messo in vendita il gruppo per fare fronte alle richieste di capitale avanzate dall’Ivass (si parlava di 150 milioni di euro). Un possibile interesse, sempre secondo la stampa specializzata, era arrivato dal fondo Jc Flower che avrebbe poi ritirato l’offerta.
L’Associazione Nazionale Consumatori – Difesa Risparmiatori interviene in favore dei cittadini coinvolti, che rischiano di perdere i propri risparmi, mettendo a loro disposizione tutti i possibili strumenti di tutela legale.
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