CARIGE, AL VIA L’AZIONE COLLETTIVA DEGLI AZIONISTI PER RECUPERARE LE PERDITE SUBITE

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di Banca Carige e del suo ex AD Paolo Fiorentino con le imputazioni di falso in bilancio e manipolazione del mercato.

Lo si evince dall’atto con cui il Gup del Tribunale di Milano, Dott. Giulio Fanales, ha fissato all’8 novembre 2022 la data di inizio dell’udienza preliminare.

Oltre che per l’ex AD e per Banca Carige, coinvolta in base alla legge 231 sulla responsabilità penale delle società per ipotesi di reato ascritte a propri dirigenti, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche per l’allora dirigente preposto alla stesura dei documenti contabili, Mauro Mangani.

Coloro che abbiano acquistato o detenuto azioni Carige ed abbiano subito perdite a causa dell’andamento negativo del titolo – in conseguenza delle condotte descritte – possono aderire all’azione collettiva promossa dall’Associazione Nazionale Consumatori – Difesa Risparmiatori al fine di costituirsi parte civile nel processo penale.

L’Azione collettiva mira ad ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (in misura pari alla perdita economica subita a seguito della diminuzione di valore dei titoli) e – in aggiunta – di una somma ulteriore a titolo di risarcimento del danno morale (che, per legge, può essere riconosciuto quando è stato commesso un illecito avente rilievo penale).

La Banca sarà chiamata a risarcire il danno subito dagli azionisti in qualità di responsabile civile.

E’ possibile compilare il modulo sottostante per ricevere, gratuitamente e senza impegno, informazioni sulle iniziative risarcitorie intraprese degli Azionisti di Banca Carige per il recupero delle perdite subite e per l’eventuale partecipazione alle stesse.